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nene823

La Bacchetta Magica


La bacchetta, come sappiamo, e’ l’arma magica, parte del ”quartetto elementale”, corrispondente al Fuoco. Ed e’ proprio partendo da questa corrispondenza di base che ho deciso di sviluppare la mia proposta, analizzando la lettera associata e via via ampliando sempre piu’ il discorso in maniera logica e coerente, fino a giungere alle “ramificazioni” di uno strumento che, tradizionalmente, si e’ sempre visto essere composto da un unica parte lignea – o metallica, nel caso dell’ Ayurveda e della radiostesia, anche se in questi ultimi casi l’applicazione e’ diversa e non finalizzata all’ utilizzo in un rito magico propriamente detto. La lettera corrispondente all’ elemento Fuoco e’ la Shin, la cui forma suggerisce quella di una triplice lingua d fuoco, e la cui natura ignea la rende affine a quella dello spirito, ignea anch’ essa. Il “potere”, l’ ingrediente magico e la virtu’ della Sfinge correlata e’ la Volonta’, che pur essendo il veicolo diretto verso il compimento della Grande Opera, e’ di natura duplice, ha un inizio ed una fine. Ma la sua duplicita’ non si ferma a quest’ aspetto. Oltre ad essere l’ arma magica dell’ elemento Fuoco, ritroviamo la Bacchetta, sottoforma di Caduceo, in pugno ad Hermes, il Mercurio romano, il Thoth egizio dio della magia. L’ organo corrispondente nel corpo umano e’ il Fallo. Supponiamo di sovrapporre il Caduceo all’ Albero Cabalistico, facendolo coincidere con il pilastro mediano, come ci suggerisce anche la “storiella” della verga di Aronne, chiamata MThHe HeShQD, il cui valore gematrico corrisponde alla somma dei valori dei sentieri che compongono il pilastro e che connettono Malkuth a Kether (Malkuth-Yesod, Tau, 400 +; Yesod – Tipharet, Samek, 60 +; Tipharet – Kether, Gimel, 3 = 463). Avremo una perfetta rappresentazione della bacchetta ideale, il Caduceo che dal Regno ci conduce alla Corona in via retta, evidenziando la direzione della Volonta’. I due serpenti attorcigliati attorno al bastone di Hermes richiamano al contempo sia la Kundalini che compie il medesimo percorso dal Muladhara all’ Ajna Chackra (corrispondenenti anch’ essi rispettivamente a Malkuth e a Kether ), sia la natura duplice di questa Volonta’ Magicka, tale in quanto composta, su modello universale, da due polarita’, solare e lunare, positiva e negativa, dalla corrente Od e da quella Ob. Da notare che sia la Kundalini che i serpenti del Caduceo sono avvolti in tre spire e mezzo… Avremo quindi tre componenti, la verga e i due serpenti. Un asse attorno cui due forze opposte si bilanciano e si equilibrano. E qui torna la triplicita’ della lingua di fuoco, Shin. I grimori ci insegnano a procurarci la Bacchetta tagliando con un solo e singolo colpo il ramo di un albero che risulti il piu’ adatto per forma e lunghezza, e il piu dritto possibile. A seconda del grimorio o della tradizione locale, ci viene suggerito talora il ramo di un Nocciolo, quello di un Noce, di un Frassino, di una Quercia o di una Betulla, o anche di Mandragora. Questi alberi ovviamente non sono scelti a caso, sono tutti connessi a particolari pianeti, ognuno evidenzia un diverso aspetto, e quindi a diverse applicazioni a seconda dello scopo del rituale. Si potranno quindi avere piu’ bacchette, di cui servirsi in funzione del tipo di rituale. Molti maestri pero’ sono concordi nel considerare le armi magicke come un qualcosa di unico, che comincera’ ad essere “caricato” durante la costruzione stessa, e che verra’ consacrato una volta completato, venendo cosi’ “votato” al compimento della Grande Opera (o al raggiungimento del traguardo spirituale-iniziatico, se si preferisce), oltre che a quel particolare aspetto-ingrediente essenziale, in questo caso alla forza di Volonta’, insieme a tutti gli altri elementi dell’ Instrumentaria, altrettanto importanti ed indispensabili, costituendo cosi’ l’ insieme del quartetto elementale: indispensabili, essenziali e basilari sia dal punto di vista meramente pratico-rituale operativo, sia da quello simbolico. Sulla base di questa concezione di “unicita”” dello strumento, mi ritrovo ad essere decisamente piu’ incline, piuttosto che ad un corredo di bacchette selezionate in funzione dello scopo, ad un modello di Bacchetta che sia il piu’ completo, onnicomprensivo e versatile possibile.

Come detto prima, potremo scegliere fra diversi tipi di piante per la costruzione del nostro strumento. Ebbene, ne selezioneremo tre, uno per ogni funzione. Cosi’ come abbiamo detto di aver sovrapposto la nostra Bacchetta all’ Albero, allora potremo dire di seguire quel modello dei tre pilastri che, semplificando, ci fara’ ritrovare con un perno centrale, ed affiancati al quale ce ne saranno altri due, uno per ciascun lato, positivo (Chokmah) e negativo (Binah). Avremo dunque una Bacchetta costituita da tre steli affiancati; la seta che avvolgeremo attorno fungera’ da “collante” non solo per scopo fisico-pratico, ma anche per quello simbolico. A conferma della triplicita’ del corpo-bacchetta abbiamo le tre lingue di fuoco della Shin, triplice anch’ essa,ribadiamo.Fino ad ora abbiamo discusso degli aspetti ignei e mercuriali, che qui riassumo, aggiungendo le altre corrispondenze:Elemento Fuoco; lettera Shin; valore 300; XX Arcano Maggiore, l’ Eone ( o Giudizio); Arma Magicka: Bacchetta; Volonta’

Pianeta Mercurio; lettera Beth; valore 2; I Arcano Maggiore, il Mago; Arma Magicka Bacchetta;

Tutte queste corrispondenze sono inerenti sia alla Bacchetta nel suo insieme,composta da ogni suo “pezzo”, sia, nello specifico, al centrale dei tre steli. Spostando l’ attenzione su quest’ ultimo, dobbiamo ricordarci che l’ 11 e la Kaph sono rispettivamente il numero e la lettera propri della Magia (vedasi dottrina dell’ 1 oltre il 10, ad esempio. Come saprete, lo stesso Crowley non parlava a caso di “MagicK”…). Affiancati ad essi troviamo il pianeta Giove ed il X Arcano Maggiore, la Ruota. Ed anche qui troviamo la Bacchetta, associata a Giove sia in forma Sephirotica (Chesed), che in forma di sentiero (il 22^, tra Chesed e Netzach). Abbiamo come equivalenti di Giove-Zeus divinita’ come Indra e Thor, tutti a presiedere al Tuono, al Fulmine ed alla Tempesta. Ma, dato il fattore controbilanciante dell’ Albero, a Chesed ed al pilastro destro, positivo e maschile, troviamo pero’ associato anche l’ elemento Acqua; infatti a fianco di Zeus troviamo il fratello Poseidone, dio degli Oceani, con cui si contese il dominio del mondo. Sia Thor, che Poseidone che Zeus (quest’ ultimo in particolare con la Formula del Tetragrammaton. L’ analisi del X Arcano ce lo conferma…) sono conosciuti per essere particolarmente versati nelle Arti Magicke (senza contare poi, che nell’ immaginario collettivo, non a caso, la bacchetta magica sia vista come uno strumento capace di emettere scintille e fulmini!). Ecco forniti i legami delle corrispondenze.


Lupo Ghoran


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